Ti sei mai chiesto perchè in testa ai filari ci sono quasi sempre dei cespugli di rose?
La risposta, se lo stai pensando, non è solo estetica. Forse non lo sai ma coltivare le rose in vigna, all'inizio dei filari, è una pratica davvero molto antica, che affonda le radici nella tradizione.
In passato le rose erano vere e proprie guardiane della vigna.
Un tempo si sfruttavano le rose per la funzione di sentinella nei confronti di molte malattie, parassiti e carenze di minerali del vigneto. In pratica le rose si ammalano generalmente prima della vite segnalando un problema, e funzionando come una spia che aiuta gli agricoltori ad intervenire sul vigneto prima che la diffusione del problema possa compromettere la vendemmia.
E oggi?
Oggi abbiamo a disposizione strumenti molto più sofisticati, come stazioni meteorologiche in grado di fornire modelli di rischio e prevedere lo sviluppo di malattie e parassiti, di cui abbiamo parlato anche in questo articolo sull'agricoltura biologica e le nuove tecnologie.
Ciononostante non abbiamo abbandonato la tradizione delle rose in vigna, sia perchè siamo particolarmente legati a questa usanza, sia perchè le loro bellissime fioriture ci rallegrano la vista e, non certo per ultimo, perchè sono amiche delle api.